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giovedì 15 giugno 2017

Tipi di Ricostruzione Unghie per Onicofagiche

Chi ha l’abitudine di mangiarsi e rosicchiarsi
le unghie si ritrova ad avere mani impresentabili e solitamente il disagio della persona affetta da questo disturbo aumenta quando si trova in pubblico o nelle relazioni interpersonali. La tecnica della ricostruzione delle unghie delle persone onicofagiche rappresenta un validissimo ausilio per attenuare il problema e per permettere agli onicofagici di presentarsi con mani curate e ben tenute. Le onicofagiche hanno infatti le unghie con letto ungueale molto corto e lesioni alla pelle intorno alle unghie stesse, per questo si deve far ricorso alla ricostruzione con il metodo, unico nel suo genere, chiamato “tecnica del ponte”. La tecnica del ponte è un trattamento ricostruttivo che utilizza il metodo acrilico o a gel (il più usato) e le cartine per allungare la pelle fino al polpastrello a cui si attacca la cartina e poi si va ad allungare e modellare la forma dell’unghia ricostruita. Serve un gel specifico color beige o color carne, per allungare il letto ungueale va bene un gel rosato. È proprio il gel che ricostruisce il pezzo di unghia mancante e per questo il gel onicofagico deve essere rosato, abbastanza denso e coprente, in modo che non coli. Catalizzato il gel per pochi minuti si procede con un bastoncino d’arancio o uno spot a sollevare dalla pelle il gel, inserire sotto la cartina e procedere al modellamento dell’unghia (dar forma, lunghezza e curvatura C all’unghia stessa). L’allungamento dell’unghia onicofagia deve essere il più naturale possibile e non eccessivo per non compromettere la ricostruzione in termini di durata.

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