da oggi il sito ufficiale e unico....della ricostruzione unghie

lunedì 29 febbraio 2016

Perchè la ricostruzione unghie alcune volte dura pochi giorni?

Quante volte ti capitato di sentire colleghe o amiche sostenere che la ricostruzione unghie, sia essa in gel, acrilico, allungamento o ricopertura, gli durasse appena pochi giorni. Il primo pensiero che ti sarà balenato per la testa sicuramente è che ne facessero un uso improprio, ma quale uso più improprio del tuo potrebbe esistere? Tu ci lavi i piatti, ci apparecchi, ci cucini, ci fai la spesa e nonostante tutto la tua ricostruzione unghie rimane perfettamente intatta, mentre quella di altre amiche che invece gli dedicano la massima cura comincia a dare i primi segni di scollamento dopo appena 3 o 4 giorni, per ritrovarsi a meno di una settimana completamente con le proprie unghie a nudo. La risposta che ci siamo sempre dati è che probabilmente esiste una controindicazione fisiologica personale a questo tipo di trattamento, ed in parte è vero. Confrontandomi con altri specialisti nel settore dell'estetica, siamo riusciti a formulare delle prime linee statistiche su ciò che prima era una semplice intuizione: l'utilizzo di alcuni farmaci, in particolare di natura ormonale o steroidea, ma in taluni casi anche farmaci per l'ipertensione, compromettono in maniera considerevole la durata della ricopertura delle unghie. Addirittura in alcuni casi ho riscontrato che l'interruzione di assunzione di contraccettivi come la pillola o il cerotto ha favorito il prolungamento della durata della ricostruzione. Particolare poi è il caso di una paziente che regolarmente da anni aveva la buona abitudine di portare unghie ricoperte, abitudine che le ha giovato dal punto di vista estetico e salutare dato che ha risolto il problema dell'onicofagia migliorando anche la salute e l'aspetto delle sue unghie naturali, e in occasione di una cura cortisonica prolungata ha riscontrato, dopo circa un mese, un accorciamento della permanenza della sua ricostruzione da due mesi circa a dieci giorni scarsi. Detto questo, mi auguro di aver fatto un pò di chiarezza per quei casi "disperati" che non riuscivano a capacitarsi sul perchè la sorte avesse riservato loro una tale sfortuna con la ricostruzione unghie.

sabato 20 febbraio 2016

Uso dell'alcol nella ricostruzione unghie

è già varie volte che in forum specializzati nella ricostruzione unghie leggo dei consigli tra: ( vogliamo chiamarle onicotecniche) , di usare l'alcol come sgrassante!! è veramente allucinante, ma pensiamo solo a quella cliente che si avvale del servizio di ricostruzione unghie da quella onicotecnica. L'alcol è un disinfettante, oltretutto anche infiammabile ..... Il mio consiglio se avete dei dubbi chiamate sempre l'azienda (seria) in cui avete fatto il corso o che state usando i loro prodotti !

sabato 13 febbraio 2016

Come lavorare i gel con tecnologia uv

Nel mondo delle unghie non è ancora arrivato in modo chiaro e netto il messaggio, che oggi fare una ricostruzione unghie è una performance professionale e tecnica. I gels hanno delle caratteristiche chimiche uno diverso dall'altro, NON sono prodotti generalisti, la lavorazione, la pennellata, il quantitativo di gel etc, hanno una loro tecnica ben precisa. La ricostruzione unghie è un lavoro artigianale, un'arte che ha bisogno di esperienza insieme a formazione e aggiornamenti continui. NON è internet che vi dà questa sicurezza! Senza impegno chiedete alle nostre nail school i prezzi dei corsi di ricostruzione unghie Concessionaria per Emilia Romagna con Nail School & Nail Shop clicca qui Concessionaria per Campania con Nail School & Nail Shop clicca qui

lunedì 8 febbraio 2016

Onicotecnica in regola fiscale

Si è obbligati a fare una premessa importante, la formazione ( attestati di vario genere) e il (pagare le tasse) sono due percorsi che devono viaggiare insieme e uno non esclude l’altro, la domanda più frequente è: con l’attestato posso andare a lavorare? certo che sì, perche attestata che tu abbia frequentato un corso (formazione), ma ti manca la parte contributiva • Esempio sono diplomato in ragioneria, attesta che tu abbia frequentato una scuola per ragionieri, ma ti manca la parte contributiva ( aprire uno studio o diventare un libero professionista oppure dipendente) • La formazione, i corsi di ricostruzione unghie in Italia sono numerosi e di vario prezzo, il nostro consiglio è quello di scegliere un corso in cui successivamente ho la certezza di essere seguito da un professionista sempre disponibile che mi aiuta nel caso ho problemi di varia natura con la cliente, insieme ad un prodotto in cui si possa rintracciare la filiera produttiva. • Per aprire un nail center, insieme al vostro attestato siete obbligati a richiedere al comune e all’assessorato di competenza in cui volete aprire il nail center e richiedere i requisiti specifici, non essendoci una legge quadro nazionale sull’attività di ricostruzione unghie, ogni comune e/o provincia ha un’ordinanza particolare. • Libera professionista, cioè emettere una ricevuta con la vostra partita iva e consegnarla al cliente presso casa vostra oppure presso un centro parrucchiere e/o estetico in cui avete fatto una convenzione di prestazione professionale. Si può fare con un “piccolo escamotage”, aprire una partita iva e qui vi alleghiamo i codici dell’agenzia dell’entrate con il link di riferimento, per cui potete emettere la vostra ricevuta, scaricare costi di acquisto materiale per la ricostruzione unghie, telefonino, auto etc. è chiaro che dovete essere seguiti da un commercialista di fiducia ( come diceva un mio amico commercialista è meglio pagare poche tasse che nulla!!) o http://www3.istat.it/strumenti/definizioni/ateco/a... o 96.0 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI PER LA PERSONA o 96.02 Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici o 96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico 96.09 Attività di servizi per la persona nca • Dipendente, qui è molto facile andare presso un parrucchiere oppure un centro estetico con il vostro attestato e farvi assumere direttamente con un inquadramento impiegatizio e non da estetista. per maggiori informazioni scrivi a direttoreitalia@danielaponzio.com col tuo cellulare.

martedì 2 febbraio 2016

Quando scegliere la tecnologia led

La scelta tecnologia led per la ricostruzione unghie, non deve essere basata sul prezzo della lampada o per motivi modaioli, ma solo per un conto economico presente o per un progetto futuro, di raggiungere un numero importante di clienti finali. Quello che consiglio è che se hai clienti sia per il sistema gel uv e/o sistema semipermanente al di sotto dei 15 clienti mensili rimani con tecnologia Uv, altrimenti inizia a pensare alla tecnologia Led