Falsità e verità sulla durezza dell'unghia

II calcio e la durezza dell'unghia Come si è appena detto nell’unghia umana si ritrovano soprattutto zolfo, lipidi, sodio, potassio, magnesio, ferro e calcio. Quando si effettua un’analisi chimica, gli ultimi elementi dell’elenco sono quelli presenti solo in minima parte e poiché il calcio è l’ultimo della lista, ciò significa che la sua quantità è sensibilmente inferiore rispetto agli altri costituenti. Questa osservazione consente di sfatare un mito, un concetto errato che ci è stato inculcato fin da bambini quando le nostre mamme ci dicevano che se le unghie sono fragili, con segni bianchi, poco robuste, la colpa è da attribuire alla mancanza di calcio. Non è assolutamente vero che una “carenza” o un “eccesso” di questo minerale possa influenzare lo stato delle unghie. In aggiunta il calcio è più abbondante nell’unghia dell’anziano rispetto al bambino e non esiste una correlazione scientificamente dimostrata tra alimentazione e durezza delle unghie, cioè nulla di quello che si può ingerire è in grado di modificare in qualche modo la struttura e la durezza dell’unghia. Esistono infatti persone non solo malnutrite, ma addirittura denutrite che hanno unghie durissime. Quanto ai fantomatici smalti arricchiti con calcio che hanno fatto la fortuna delle varie aziende cosmetiche, hanno sì una proprietà '‘indurente” ma non certo relativa al calcio, tanto più che l’unghia non è permeabile, quindi non “assorbe” i principi attivi applicati sulla sua superficie (altrimenti assorbirebbe anche lo smalto colorato, vero?). L’effetto indurente è dovuto a un’azione meccanica, cioè lo smalto indurente aumenta lo spessore della lamina, che così risulta più resistente.